PAOLO SCIRPA

Biografia

Paolo Scirpa nasce a Siracusa nel 1934.
Sin da subito mostra la sua attitudine per l'arte intrattenendo studi di pittura tra Palermo e Catania, frequentando anche per lungo tempo le officine grafiche di Salisburgo dove conobbe John Friedlander nel cui studio successivamente lavorerà a Parigi.

Nel '65 si trasferisce a Milano dove realizza i primi “Sole” opere legate ad un espressionismo lirico ma già orientate verso una sintesi formale.


Nel 1972 realizza “Megalopoli Consumistica” opera di denuncia consumistica composta da una gran quantità di involucri e contenitori vuoti assemblati tra loro.

Il lavoro di Scirpa ha sempre teso verso una ricerca interiore, slegato da ogni rapporto di appartenenza. Negli anni '70 passa da una iconografia bidimensionale alla modularità di uno spazio oggettuale che la luce e gli specchi trasformano in polioggettuale. La sua ricerca si orienta verso una dimensione in cui luce e spazio divengono protagonisti immateriali e spettacolari.


É nel 1972 che il Maestro inizia la realizzazione dei Ludoscopi, opere tridimensionali che, per mezzo di un sistema di giochi combinatori di neon e specchi, propongono la percezione di profondità fittizie, veri iperspazi-luce in cui è abolito il limite tra il reale e l’illusorio. É in questi anni che Scirpa conosce e frequenta gli esponenti dell'arte ottico-cinetica e del MAC, tra i quali il Maestro Bruno Munari che all'interno dei suoi scritti evidenzierà anche l’aspetto ludico del lavoro dell'artista.

Nei sui Ludoscopi l’artista è interessato a rappresentare non tanto la luce reale quanto la luce “ideale” cioè l’idea dell’infinito.


Negli anni '80 iniziano i primi interventi progettuali sul territorio, giganteschi Ludoscopi vengono introdotti, tramite dei fotomontaggi in: edifici, monumenti, siti archeologici e città, creando vertiginose fughe prospettiche all'interno del paesaggio.

Ancora oggi Scirpa prosegue il suo lavoro di ricerca e sperimentazione proponendo ai suoi estimatori opere e progetti sempre attuali e all'avanguardia.

Opere del maestro son state esposte in molteplici mostre personali e collettive oltre ad essere presenti in importanti collezioni private e museali come: Salon Grands et Jeunes d’aujourd’hui di Parigi; Quadriennale di Roma, Palazzo dei Diamanti (Ferrara), ZKM Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Karlsruhe), Neue Galerie (Graz), MART (Rovereto), GNAM (Roma), al MACRO (Roma), al Museum Ritter (Waldenbuch).

VAF-Stiftung (Frankfurt), Museo del Novecento (Milano).