Il tempo e l'agire
EROS BONAMINI

Testo critico: Vittoria Coen

24 ottobre 2015 - 21 novembre 2015
Viaggio 6

Sin da ragazzo ho sempre seguito da curioso spettatore i viaggi intrapresi da mia sorella Michela ma solo da due vi partecipo attivamente. Il viaggio nel mondo di Eros mi emoziona particolarmente forse più degli altri in quanto da me fortemente voluto e sentito. Non ho avuto modo di conoscere personalmente Eros, da cataloghi e testi critici ho potuto apprendere il significato delle sue opere e della sua arte sempre in continua evoluzione e ricerca, dalle lunghe chiacchierate con l’instancabile compagna di vita Giusy invece, ho potuto cogliere e scoprire il suo lato umano, la sua ironia, la sua tenacia, la sua forza e la sua autorevolezza. Tra le numerose testimonianze da lui lasciate una però mi ha toccato in modo particolare. “ Mi è capitato di vedere la riva di un fiume in Africa, uno di quei grandi fiumi melmosi. Prima di arrivare all’acqua c’era una folla d’ impronte, osservandole leggevo quello che era successo e in parte me lo immaginavo, la corsa, la sete, la sonnolenza, il riposo, l’attacco improvviso, la fuga, la lotta, la morte.” Mi piace pensare che se ci fossimo incontrati, probabilmente ci saremmo piaciuti, e che magari, in occasione di questa mostra, davanti ad una sua opera, gli avrei chiesto di quella volta in Africa sulla riva del fiume. Gli avrei detto di come leggendo il racconto di quella sua esperienza, mi sia sentito (in un certo modo) in sintonia con lui come viaggiatore, osservatore attento e sognatore. Ringrazio mia sorella Michela e Paola Bicego per aver partecipato con gran sensibilità alla realizzazione di questa mostra e Giusy per averci supportato e reso possibile questo viaggio. 

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