Intuizioni del visibile
HANS JÖRG GLATTFELDER

Testo critico: Vittoria Coen

22 ottobre 2016 - 16 dicembre 2016
Viaggio 8

Camminando tra i corridoi di una fiera, passando da uno stand all'altro, mi imbattei in uno strepitoso lavoro che catturò la mia attenzione, un inseme di moduli piramidali di colori diversi (varie sfumature di rossi e gialli) che accostati uno vicino all'altro creavano un meraviglioso gioco ottico.

Era il 1999, ero appena diventato maggiorenne e non avevo la più pallida idea di chi fosse l'artista.

Da quel giorno molto tempo è trascorso; ho studiato, fatto diversi lavori, vissuto esperienze all'estero, moltissime cose sono cambiate ma l'interesse per l'opera di Hans Jörg Glattfelder è sempre stata presenza costante.

Un viaggio che dura ormai da 17 anni, il primo quadro acquistato, la scoperta graduale di tutta quella che è ed è stata la produzione artistica di Hans, le giornate passate sui libri a cercare di capire (probabilmente non l'ho ancora compreso del tutto) i concetti dell'arte concreta, delle correnti affini e di cosa ci fosse dietro la costruzione di questi mondi tridimensionali che appaiono quasi virtuali.

Nel tempo si sono aggiunte opere in collezione, ho visitato mostre e discusso con colleghi più esperti, mentre il desiderio di potere conoscere H.J Glattfelder e realizzare una sua personale si faceva sempre più incalzante.

Ecco che nel 2013 questo mio sogno sembra potersi concretizzare, inizia una sorta di viaggio nel viaggio con mia sorella Michela (sempre disposta a seguirmi). Partiamo per quest'avventura che ci porterà a viaggiare in lungo ed in largo per l'Europa: Francoforte, Vienna, Graz, Parigi, Basilea, nuove culture, nuovi artisti, incontri con nuove persone che oggi sono diventati amici e collaboratori come Camille, Adelheid, Benedikt, Peter, fino a giungere alla tanto desiderata conoscenza di Hans ed Eva.

Oggi siamo qui ad inaugurare questa mostra da me tanto sognata e desiderata, non un punto di arrivo, ma una fondamentale tappa di questo bellissimo viaggio al quale anche voi in questo istante state partecipando.

Un ringraziamento è quasi obbligatorio a tutti coloro che mi hanno supportato (e sopportato) in questo progetto, Michela, Alessandro ed Elisa pronti ad accompagnarmi in viaggi estenuanti, a Beppe, Paola e Mauro che hanno creduto in questo... anche quando sembrava irrealizzabile.

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